Da Bogliaco verso Sud

Domenica 4 giugno ore 7,30 siamo al barettino per prenderci il caffe’, ultime 2 cosine da discutere dopo la pianificazione settimanale e ci avviamo verso Bogliaco. 6 minuti di viaggio con il mitico Doblo’ e siamo alla spiaggetta per iniziare il nostro giro fino al confine con Toscolano e ritorno. Un bel giro con i nostri DPV suex in quanto la distanza comincia ad essere importante. L’ obbiettivo è di raggiungere la Opel del 1969 ritrovata nel lontano 2006.

La spiaggetta di partenza è veramente strepitosa, racchiusa in 2 case altrettanto stupende, 100 metri a nord abbiamo il porticciolo di Bogliaco dove parte la mitica 100 Miglia velica. Il tempo di fare tutti i nostri controlli e via che partiamo in velocita 5 e poi dopo qualche minuto a 7. Topografia classica del fondo, fango con discesa ripida, i primi 10 metri di profondità si ha una visibilità appena sufficiente, proprio per questo ci portiamo a circa 45 metri dove ci resteremo per 30 minuti. Siamo tranquilli con i nostri Xjs e il mio buddy è una sicurezza! sempre al mio fianco sinistro. Per i primi 30 minuti poco da segnalare a parte la bella visibilità, sono stupito di non vedere Lucci, qui sull’alto Garda ce ne sono tanti e di grossa taglia, ma oggi niente! Avevamo pianificato l’arrivo alla Opel tra il 36° e il 40° minuto e infatti al 37° ce la troviamo di fronte. Piena di piccole cozze è quasi irriconoscibile, cè ancora la targa del nostro ritrovamento del 2006, la cosa che mi sconcerta che 17 anni fà in questa immersione vedevamo moltissime bottatrici, una era costante all’interno dell’auto, oggi nemmeno l’ombra, il lago purtroppo è cambiato!!

Siamo al 42° minuto oltre i 40 metri e la deco sale, decidiamo di risalire per dirigerci nella piccola ansa in prossimità del camping chiaro di Luna, qui cè da esplorare in quanto zona mai battuta. Come ogni immersione noto che lo stick scooter è una sicurezza, addio mal di schiena, è veramente fantastico. Siamo nella zona, tubi di recupero acqua ci danno l’idea che siamo sotto il campeggio e teniamo gli occhi aperti anche se la visibilità non è ottimale. Percorriamo tutta l’ansa con poco da segnalare, quindi decidiamo per il rientro. I minuti passano e in prossimità dell’arrivo troviamo 2 grosse cisterne a 10 metri di profondità, chissà a cosa servivano……

Siamo arrivati al punto di partenza dopo 90 minuti e sinceramente sono cotto, l’accoppiata Sinapsi ed Eron sono infallibili!!!

Partecipanti all’immersione: Giacomo Giorlando, Marco Zorzetti.

Riferimenti per la posizione: Via chiusa vicina al porto di Bogliaco.

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