Immersioni in acque fredde

immersioni acque fredde

Quando inizia l’inverno e la temperatura scende o ci si immerge in Laghi alpini come i nostri Garda e Iseo, ci sono accorgimenti da tenere in mente prima di ogni tuffo. Niente di estremamente particolare, ma effettuare immersioni in acque fredde si creano nuove problematiche che è sempre consigliato tenerle in considerazione.

Immersioni in acque fredde

Immersioni in acque fredde

Ogni componente che si utilizza deve essere controllato con la massima cura, e se non è adatto meglio non utilizzarlo. In acqua fredda sotto gli 8° possiamo affermare che ci si tuffa in situazioni estreme per determinate parti della nostra attrezzatura.

 Se ci pensate non solo i nostri erogatori e la protezione termica. La batteria del computer sub può essere influenzata dal freddo in quanto internamente si possono creare reazioni chimiche. Questo può portare riduzioni delle prestazioni, infatti a volte quando ci si tuffa in acqua estremamente fredda il computer segnala batteria scarica. Nella peggiore delle ipotesi il computer si può spegnere. Stesso problema lo si può avere con torce primarie e torce di back up.

Tutte queste problematiche possono influenzare il risultato della nostra immersione. Credetemi che ho provato per molti tuffi ad immergermi nel Lago d’Idro in pieno inverno con acqua a 4°.

Controlli principali: erogatori

  • Erogatori devono essere certificati per l’acqua fredda
  • Evitare test eccessivi in superficie, premere il pulsante di spurgo è un test da evitare in quanto crea un calo di temperatura sia nel primo che nel secondo stadio.
  • Dividi i consumi d’aria nei 2 primi stadi

Controlli principali: Protezione termica

Serve una protezione termica adeguata soprattutto se le immersioni sono un po’ lunghe. Si utilizza sicuramente la muta stagna con attenzione particolare al sotto muta a piu’ strati termici. Naturalmente cambierà in base al materiale della stagna utilizzata.

 Altro elemento importante è proteggere le nostre estremità. Le mani e i piedi si possono raffreddare rapidamente, a sua volta inizia ad abbassarsi la temperatura interna mentre il sangue ritorna al cuore. Il nostro corpo risponde a questo processo limitando il flusso a queste parti fredde. Si risolve a tutto ciò utilizzando calze di estrema qualità. Se si utilizzano guanti in neoprene consiglio guanti di estrema qualità, se si usano guanti stagni consiglio sotto guanti caldi.

Non dimenticare di coprire anche la testa. Fino a un terzo del calore corporeo può essere perso attraverso la testa, quindi assicurati di utilizzare un cappuccio di qualità.

Come accennato in precedenza, il freddo può influire sul computer sub riducendo le prestazioni. Lo stesso vale per qualsiasi altro dispositivo a batteria, assicurati di avere dei ricambi in caso di guasto. Cerca di evitare di lasciare la bombola sul terreno gelido ed evita di far entrare anche la piu’ piccola goccia di acqua negli erogatori. Ricorda che stai entrando in acqua fredda. Sicuramente sotto la stagna ti sei coperto di piu’ e questo comporta un aumento di zavorra.

Mi immergo da ormai 30 anni in acqua dolce, quando la temperatura esterna è bassa tale da formare ghiaccio, la mia tecnica è quella di uscire da dove sono entrato. Cosi facendo evito punti molto ghiacciati e scivolosi. Alla fine della giornata l’idea è quella di essere sempre al sicuro dentro e fuori acqua!

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