Come configurare correttamente la bombola decompressiva?

Configurazione della bombola decompressiva

Da qualche anno si è visto un aumento di subacquei tecnici che a loro volta svolgono immersioni sicuramente più impegnative per profondità e tempi.

Dettagli

Per effettuare immersioni subacquee tecniche è necessario avere con sé bombole decompressive contenenti miscele diverse rispetto a quelle di fondo. La più utilizzata sicuramente è l’EAN 50 oltre che all’ossigeno puro.

La bombola decompressiva migliore è di alluminio e consigliamo Luxfer o Mes con rubinetto singolo e con manopola sulla destra possibilmente colorata: verde per l’ossigeno e blu per il nitrox. Sono di PVC morbido con al loro interno una rondella inox per non avere spannature dove lavora l’alberino del rubinetto.

Sarebbe di buona abitudine etichettare la propria bombola stage con l’adesivo della MOD (maximum operative deep) e il massimo utilizzo in metri a cui può essere respirato questo gas sia nel lato interno sia esterno della bombola. Questo particolare è molto importante durante il cambio gas in acqua in quanto permette un controllo sia del subacqueo stesso che del compagno.

Ricordiamo che respirare gas a pressioni parziali alte (profondità sbagliata) è una delle situazioni più pericolose durante le immersioni, motivo per il quale la bombola viene etichettata con la percentuale di ossigeno che quel gas contiene.
É importante etichettare sulla bombola anche il nome del proprietario, in modo da evitare di confondere le bombole nel pre immersione.

Accessori

L’imbrago della bombola stage è composto da una corda di diametro 4 con tubo in gomma, fissato tra il collo e la parte più bassa della stessa, dove viene avvitata una fascetta inox con copri fascetta in poliestere.
Sulla corda troviamo due moschettoni inox a singola luce con anello/occhio abbastanza grande per poter infilare il pollice con guanto di buon spessore.

Molti clienti ci chiedono per cosa differiscono gli imbraghi della S80 e della S40. Essi si differenziano di pochi centimetri nella loro lunghezza.

Obbligo di un erogatore DIN utilizzabile con miscele al di sopra del 40% di ossigeno. Possibilmente con buone caratteristiche tecniche (tanta portata d’aria e poco sforzo inspiratorio ed espiratorio) almeno per la bombola contenente EAN 50%.

L’erogatore dovrebbe essere dotato di frusta da 100 a 120 cm mentre il manometro dovrebbe avere una frusta da 20 cm fissata con elastico ad U al primo stadio, in modo di avere una facile lettura durante la decompressione.
La frusta dell’erogatore, infine, viene fissata lungo la bombola tramite elastici in gomma con il secondo stadio posto sulla parte più esterna.

Conclusione

  • Tipo: Bombola con rubinetto mono attacco con manopola in PVC morbido
  • Materiale: Alluminio con volume S80 o S40
  • Imbrago: Due moschettoni mono luce con occhio grande, fascetta inox con copri fascetta e elastici tieni frusta dell’erogatore
  • Adesivi: Due per la MOD, nome del proprietario della bombola e analisi della miscela
  • Erogatore: DIN a pistone o membrana bilanciato con frusta da 100 cm e manometro con frusta da 20 cm circa

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