Domenica 29 Gennaio si parte molto presto e alle ore 08:00 siamo già sul posto. Località Maderno (Bs) e più precisamente al Ciringhito. La pianificazione effettuata in settimana ci porta da qui al Lido 84 situato nel comune di Fasano. Sono circa 3,5 chilometri con sola andata, un percorso semplice anche se in realtà ha qualche insidia tra cui l’attracco all’imbarcadero e tutto il Golfo di Maderno. Uno dei Waypoint importanti è all’altezza dei parcheggi, situati sulla destra entrando nel Golfo. In questo punto, in una villa sulla strada, venne segnato un incontro molto importante durante la ritirata tedesca nella Seconda Guerra Mondiale.
Giusto il tempo di accendere i nostri Xjs e interfacciare Eron con il musone Sinapsi e siamo pronti per partire alle ore 08:30. L’acqua è fredda ma stiamo utilizzando il corpetto SmartTex, limpidissima senza alcun tipo di sospensione, la torcia Tek 3 è quasi sprecata. Visibilità 10 metri e temperatura 9°C circa.
Si parte direzione Golfo, tutta zona portuale, e vista l’ora e il periodo invernale eravamo certi di non avere alcun tipo di problema, tra l’altro anche l’attracco all’imbarcadero è chiuso per lavori. Fin dai primi metri capiamo che di pesce oggi se ne vedrà poco, infatti anche sotto il Golfo non vediamo nulla. Avvistiamo e segniamo un motore fuori bordo e qualche barca affondata.
Dopo 25 minuti circa arriviamo al Waypoint importante, abbiamo scelto di non cercare troppo… sicuramente qui ci ritorneremo, purtroppo il tragitto è abbastanza lungo e ripartiamo. Anche qui poco da segnalare e niente pesce. Arriviamo in località frana dove ci accoriamo di essere qui in quanto il fondo da fangoso passa a fangoso con grossi massi, veramente belli da vedere. Poco dopo avvisto il primo coregone che sta per deporre le uova, poi un secondo e poi un branco enorme di persici. Siamo già al 60° minuto di immersione, Eron ci indica che tra 15 minuti saremo al punto di arrivo.
Ci portiamo ai 21 metri per il cambio con Ean 50 fino portarlo sotto il pontile del Lido 84. In questi ultimi minuti ho testato il DPV a velocità 9 e devo proprio affermare che è un missile! Per tutta l’immersione era in velocità 7 ed infatti in 75 minuti abbiamo percorso 3500 metri.
In sé l’immersione non è tra le più belle e, per quanto mi riguarda, era la prima con solo andata (senza ritorno), molto emozionante. Cosa molto strana è stata quella di non aver avvistato nemmeno un luccio… sarà sicuramente per la prossima!
Partecipanti all’immersione: Giacomo Giorlando, Massimo Pighetti, Marco Zorzetti e appoggio con furgone Barbara Vezzoli
Riferimenti per la posizione: Maderno (Ciringhito)
Voto: ★★★
