Compensazione sub

Compensazione sub, non è altro che l’equilibrio tra la pressione del Gas presente nelle cavità del nostro corpo e la pressione esterna.

Compensazione sub: togliamo i dubbi

Prendiamo l’ esempio di 2 bombole da sub di cui la prima a 200 bar e la seconda a 50 bar. Le colleghiamo con una frusta di travaso e piano piano andiamo ad aprire i rubinetti delle 2 bombole. I due gas si mescoleranno e raggiungeranno una pressione omogenea uguale nelle 2 bombole pari a 125 Bar.

Quando si compensa l’orecchio medio, in realtà facciamo la stessa identica cosa equilibrando la pressione esterna(quella che si ha in acqua per capirci) e quella interna all’orecchio esercitata dal gas che stiamo respirando in quel momento( gas inteso come miscela).

Naturalmente noi sub siamo in grado di compensare l’orecchio medio tramite le classiche manovre. Tutte le altre cavità quali seni frontali e mascellari, che sono collegati fra loro si compensano automaticamente. Purtroppo, a volte queste sono chiuse “tappate” con il classico raffreddore , può capitare  quindi che il passaggio del gas non avvenga. In questo caso non si riesce a compensare e la soluzione è quella di non immergersi. Altro spazio aereo non naturale ma artificiale utilizzato da tutti i sub è la maschera. Anche questo va compensato frequentemente durante le discese immettendo aria dal naso.

Metodi di compensazione:

  1. Manovra di Valsalva, il sub chiude le narici con le dita e si soffia contro la resistenza della chiusura totale del naso. Facendo questo l’aria viene convogliata verso le tube di Eustacchio e attraverso questo si va ad equilibrare l’orecchio medio. Una delle controindicazioni di questa manovra è quello che si richiede uno sforzo espiratorio notevole. Il consiglio è quello di “soffiare” a naso chiuso non troppo forte.
  2. Manovra di Marcante/Odaglia che prevede che il sub chiuda il naso con le dita e poi sollevi la lingua in alto e indietro. Questo medoto spinge l’aria che si ha in bocca verso le tube di Eustacchio. Questa tecnica chiamata anche “manovra di Frenzel, è meno traumatica di quella del Valsalva. Di contro è difficile da insegnare, però se si riesce è la manovra migliore sotto l’aspetto fisiologico.
  3. Manovra di Toybee il classico movimento di deglutizione con bocca e naso chiusi. Tra le manovre descritte questa è quella piu’ delicata in quanto non si ha nessun forzamento del gas. Ma perchè si riesce a compensare? Perchè nel deglutire si attivano dei muscoli che aprono l’orifizio inferiore delle tube di Eustacchio in modo che il gas passi all’orecchio medio.

Ricordiamoli:

  • Joseph Toynbee è stato un otorinolaringoiatra Britannico
  • Antonio Maria Valsalva medico e anatomista Italiano di Bologna
  • Duilio Marcante subacqueo Italiano, si dice che sia “il padre di tutti i sub”
  • Giorgio Odaglia medico e accademico Italiano

Partecipando ad un corso subacqueo ti verranno spiegate tutte queste manovre.

Carrello
Torna in alto