Frusta erogatore: ecco la scelta della frusta lunga

frusta erogatore

Se desideri ricevere informazioni sulla frusta erogatore e più precisamente sulla scelta della frusta lunga, leggi questo interessante articolo pensato per i principianti che vogliono configurare il loro gruppo erogatori ma anche per i subacquei avanzati in cerca di nozioni e caratteristiche tecniche per affinare le proprie conoscenze.

Partiamo col dire che la frusta erogatore lunga è ormai parte integrante dei gruppi erogatori di molti subacquei di qualsiasi didattica, anche se non trova ancora un utilizzo del proprio corretto perchè nella maggior dei casi si ha un utilizzo improprio con gestioni al limite della sufficienza, oltraggiando quindi sicuramente le regole basiche.

Regole fondamentali per la gestione della frusta lunga

Di seguito illustriamo le regole basiche fondamentali per tutti quei subacquei che stanno muovendo i primi passi nel mondo della configurazione tecnica e quindi per l’utilizzo corretto della frusta erogatore lunga. Questo permetterà di evitare impigli che a volte possono essere pericolosi e di abituare il subacqueo a togliere tutte quelle cattive abitudini, eliminando la classica frase “ma io l’ho sempre fatto così”.
Prima di illustrare le regole una doverosa nota è da fare, per frusta lunga si intende quella frusta di dimensioni almeno di 150 cm fino alla classica frusta erogatore 210 cm.

Una delle prime regole da considerare riguarda l’erogatore primario (quindi quello con la frusta lunga). Se non è in bocca, deve necessariamente essere sempre agganciato al D ring dello spallaccio destro, quindi questo significa che in qualsiasi situazione (dentro e fuori dall’acqua) il mio erogatore primario sarà ben clippato. Alcuni esempi specifici sono dopo una donazione di aria, quando il ricevente andrà a posizionare il suo erogatore primario, dopo un cambio gas, dopo un problema sul rubinetto destro del bibombola o durante uno skill nello svolgimento di un corso di addestramento subacqueo.

La seconda regola ci impone che la cassa del nostro erogatore deve trovarsi sempre nella parte del mignolo con pugno chiuso, questa ci aiuterà a posizionare la frusta lunga sempre in maniera corretta durante una donazione, un riposizionamento oppure per qualsiasi altra operazione, evitando dunque molti tentativi maldestri.

La terza regola è strettamente legata alla prima ed è quella che al momento del montaggio del mio erogatore sulla bombola sarà necessario agganciare come prima cosa le fruste tramite i moschettoni ai loro D-ring. Nello specifico bisogna agganciare il moschettone della frusta lunga al D-ring dello spallaccio destro, collegando il moschettone della frusta manometro al D-ring del fianco sinistro e avvitando il primo stadio al rubinetto della bombola. Tenendo presente questa piccola regola avremo il massimo della cura per i nostri erogatori, anche se dopo tantissimi anni di immersioni posso affermare di avere visto pochissimi subacquei seguirla e notato molti erogatori e manometri sbattere per terra.

Accessori utili per fruste erogatore e fruste manometro

Abbiamo visto le regole principali per la gestione della frusta lunga e di riflesso quella del manometro, ora vediamo una piccola lista di accessori annessi per riuscire a seguire proprio queste regole.
Per la frusta lunga consigliamo di legare con cordino un moschettone inox da 75 mm con anello piccolo, la raccomandazione è quella di non utilizzare le classiche fascette di plastica modello da elettricista, ma di impiegare un cordino.
Per la frusta manometro, chiamata anche frusta HP, consigliamo un moschettone inox da 90 mm o bolt 108 mm, anch’esso deve essere legato con cordino.

Consigliamo vivamente di avere un kit di guarnizioni a parte per le fruste, sia per il lato che si unisce al primo stadio sia per il lato del secondo stadio.

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